Gran Premio del Giappone – Gara

Gran Premio del Giappone
Motegi, 11 ottobre 2015

Gara

Orari sconvolti: causa scarsa visibilità, che avrebbe impedito il volo all’elicottero di soccorso, il programma è iniziato più tardi del previsto, con orari ed il numero di giri delle gare modificati. Il warm-up della Moto2 è stato dimezzato, e la gara ridotta a quindici tornate. Con pista bagnata e turni di prove corsi invece totalmente sull’asciutto, i piloti provvisti di maggiore esperienza hanno saputo far fronte alla situazione con maggiori strumenti di valutazione. Edgar Pons, debuttante, è partito molto bene, ha iniziato subito a guadagnare terreno ma è caduto per evitare un avversario. Rialzatosi, ha ripreso, concludendo tra i migliori venti.

Edgar Pons (38’32”882 – 19°) “Si è trattato di una caduta insolita: un pilota è finito a terra davanti a me ed io, per evitarlo, essendo già tra lui ed il cordolo per sorpassarlo, sono andato ancora più all’interno, ancora più inclinato, in condizioni di bagnato… e sono andato giù anche io. Mi dispiace; in quel momento ero più veloce dei piloti che mi precedevano – li stavo rimontando, infatti – e loro hanno concluso nei primi quindici. Alla fine sono riuscito a conquistare comunque una posizione tra i migliori venti, ma l’idea che avrei potuto anche prendere qualche punticino mi fa essere ancora più scontento di come sono andate le cose. Pazienza: ci riproveremo, in Australia”.

Antonio Jimenez (Capotecnico Pons) “Gara difficile, ma alla fine possiamo essere contenti perché l’attitudine di Edgar è risultata molto positiva. Non ha colpe sulla scivolata; ha reagito d’istinto per evitare chi gli stava cadendo davanti. In quel momento era diciottesimo: almeno un punto, per lui, oggi era possibile, anche considerando che, quando ha ripreso dopo al caduta, è tornato sui tempi di prima. Ha potenziale, si sta abituando alla categoria ed il fatto di essere di nuovo in sella tra cinque giorni è un bene”.

Luigi Pansera (Team manager) “Edgar è stato bravo ed ha dimostrato carattere: è caduto, si è rialzato, ha ripreso ed è riuscito comunque, in una gara con numero di giri ridotto, ad inserirsi tra i migliori venti. Ripeto ciò che ho detto in precedenza: il ragazzo ha potenziale e grinta. Nuova chance e Phillip Island”.

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