Gran Premio d’Australia – Qualifica

Gran Premio d’Australia
Phillip Island, 17 ottobre 2015

Qualifica

Nel Gran Premio del rientro dopo l’infortunio, Franco Morbidelli, con una progressione attenta e costante, è riuscito ad entrare nei primi venti. Edgar Pons, al debutto su uno dei circuiti più impegnativi proposti dal calendario, ha abbassato i propri tempi di un secondo al giorno.

Franco Morbidelli (1’33”764 – 19°) “Nonostante si tratti del primo GP dopo un riposo forzato, e con una gamba ancora in disordine, non è stata la peggior qualifica dell’anno: significa che il mio livello di pilotaggio è accettabile. Entrando nel particolare, abbiamo qualche problema in percorrenza nei curvoni veloci, soprattutto a destra, perché magari non ho il giusto appiglio. Dobbiamo seguire i miei problemi anche con il set-up. Siamo comunque già in normale amministrazione, per così dire, e non me lo sarei aspettato, nei giorni scorsi. Sono contento di essere qui a lavorare, ma bisogna stare attenti: questa è una pista molto veloce, dove un errore si paga caro”.

Aligi Deganello (Capotecnico Morbidelli) “Non male, ma stiamo cercando di migliorare ancora. Abbiamo provato diverse soluzioni, per offrire a Franco un maggior feeling all’anteriore. Abbiamo ottenuto miglioramenti, ma non siamo stati confortati dal tempo come invece ci aspettavamo. Dobbiamo cercare soluzioni che lo facciano girare più veloce ed in sicurezza”.

Edgar Pons (1’34”808 – 26°) “Come sempre succede quando si arriva su di un tracciato nuovo, abbiamo migliorato anche in maniera importante ad ogni sessione, e sicuramente faremo progressi anche nel warm-up ed in gara. Sono contento del lavoro fatto; sto imparando il tracciato. La moto mi piace e mi trovo a mio agio con il team ed il metodo di lavoro”.

Antonio Jimenez (Capotecnico Pons) “Nelle prime sessioni, Edgar ha sgrossato. In qualifica è arrivato ad un tempo interessante, rispettando le tappe che ci eravamo prefisse. Forse avremmo potuto addirittura essere un pelino più veloci sfruttando in maniera migliore l’ultima gomma, ma questi sono per il nostro pilota Gran Premi di adattamento alla categoria. Per la gara, obiettivo primario è finirla ed imparare quanto più possibile”.

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